sabato 19 novembre 2011

Eucaristia mistero di presenza


Dal libro “I miracoli eucaristici” di Sergio Meloni


L’anima, gustando l’Eucaristia si accende di tanto ardore che, distrutta ogni tiepidezza e carnalità, si unisce solo a questo cibo, convertendosi in esso, ed allora gusta che il Signore è soave, sperimenta come il suo Spirito è più dolce del miele.
(San Bonaventura)



…Noi crediamo che, sotto le specie eucaristiche, è realmente presente Gesù.
Una presenza che è detta reale non per esclusione, quasi che le altre forme di presenza non siano reali, ma per antonomasia, perché in forza di essa Cristo tutto intero si fa sostanzialmente presente nella realtà del suo Corpo e del suo Sangue.
Per questo la fede ci chiede di stare davanti all’Eucaristia con la consapevolezza che siamo davanti a Cristo stesso.
Proprio la sua presenza dà alle altre dimensioni – di convito, di memoriale della Pasqua, di anticipazione escatologica – un significato che va ben al di là di un puro simbolismo.
L’Eucaristia è mistero di presenza, per mezzo del quale si realizza in modo sommo la promessa di Gesù di restare con noi fino alla fine del mondo.

La Presenza di Gesù nel Tabernacolo deve costituire come un “polo di attrazione” per un numero sempre più grande di anime innamorate di Lui, capaci di stare a lungo ad ascoltarne la voce e quasi a sentirne i palpiti del cuore.
GUSTATE E VEDETE QUANTO E’ BUONO IL SIGNORE!

Restiamo prostrati a lungo davanti a Gesù presente nell’Eucaristia, riparando con la nostra fede e il nostro amore le trascuratezze, le dimenticanze e persino gli oltraggi che il nostro Salvatore deve subire in tante parti del mondo.
(Giovanni Paolo II)

martedì 8 novembre 2011

Tutto il Cielo nella nostra anima






Dopo la Comunione, possediamo tutto il cielo nella nostra anima, eccetto la visione. (Elisabetta della Trinità)

martedì 1 novembre 2011

Siamo santi

Purtroppo diversi motivi mi hanno tenuta lontana da questo blog, tra parentesi ne ho altri sparsi nello spazio del web,ma l'odierna bellissima festa mi ha spinto a tornare per esternare la gioia intima di questa giornata dopo l'ascolto dell'omelia di stamane alla messa.In poche parole siamo santi e non daremmo lode al Signore negando questa realtà.Siamo Santi perchè  figli di Dio .
<<Quale grande amore ci ha dato il Padre per essere chiamati figli di Dio, e lo siamo realmente!>> Prima lettera di Giovanni cap 1
Viviamo ogni nostra giornata pensando che è il presente che conta poichè il passato non c'è più e il futuro ancora non ci appartiene.Negli incontri con le persone nel bene che facciamo nella quodidianità Dio è sempre presente, i peccati e gli errori del passato non devono farci  restare chiusi in noi stessi  i peccati confessati non esistono è il Maligno che ci opprime con questi pensieri .Rendiamo grazie a Dio del bene che compiamo perchè il vero amore viene da Lui. Un abbraccio affettuoso a tutti i fratelli in Cristo.